13.2.11

Ferrara Super9 2011





Occhiobello (RO) – I campioni d’Italia del Perugia, capitanati da Stefano De Francesco, monumento del calcio da tavolo italiano e giocatore simbolo del club umbro, si aggiudicano la nona edizione del Memorial Giuliano Baroni, torneo FISCT di categoria Super9 organizzato dal club estense Subbito Gol Ferrara nello scorso week end del 5 e 6 febbraio 2011.

Un’edizione record quella organizzata dai ragazzi di Ferrara, con un numero di adesioni, soprattutto a livello individuale, mai così elevato negli anni: 19 club iscritti al torneo a squadre del sabato per oltre 80 giocatori coinvolti, 115 giocatori nelle categorie individuali, con praticamente tutte le regioni italiane rappresentate. Club e giocatori provenienti da Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Campania, Lazio, Piemonte, Liguria, Friuli, Umbria, Marche, Toscana, Veneto e, naturalmente, Emilia Romagna.

Straordinaria l’impresa degli scudettati perugini, capaci di vincere uno dei tornei più importanti ed impegnativi nel panorama italiano senza due pilastri fondamentali come Massimiliano Nastasi e Federico Mattiangeli. Di più, il blasonato club di De Francesco, è stato capace di portarsi a casa il prestigioso trofeo estense, vinto nelle ultime tre edizioni, consecutivamente, dal fortissimo club del Black & Blue di Pisa, schierando nel quintetto base addirittura due under: Andrea Manganello, 16 anni, decisivo nella finalissima, ed Antonio De Francesco, figlio di Stefano, di appena 14 anni.

Partenza diesel per il club umbro, che nel girone di qualificazione (Foggia e Ferrara) rischia seriamente di qualificarsi solo come seconda. Con i rossoneri pugliesi, infatti, arriva una vittoria per 3-0 (pareggio dell’accoppiata Antonio De Francesco/Belloni contro Ambrogio Romano) che non li mette al riparo da possibili sorprese. E con Ferrara, infatti, la partita è molto equilibrata ed è ferma sul pareggio (2-2) fino ad una manciata di secondi dalla fine: pareggio frutto delle larghe vittorie di Belloni su Volpi e di Stefano De Francesco sull’accoppiata Feletti/Gargiulo, contrastate dal successo di Matteo Balboni su Antonio De Francesco e sul vantaggio di Alessandro Subazzoli nei confronti di Stefano Buono. E’ sul quarto tavolo, quello di Buono e Subazzoli che si decidono le sorti del match e del girone: Stefanino pareggia nell’ultimo minuto, e la vittoria va a Perugia per 2 a 1. Vittoria fondamentale per il primo posto, perché Ferrara nell’ultima gara del girone vincerà per 4 a 0 contro Foggia.

Nei quarti di finale Perugia incrocia le miniature con Leonessa Brescia. Finisce 3 a 1, con 3 vittorie abbastanza nette e col solo Andrea Manganello che perde largamente contro il forte Davide Visentin. In semifinale avversario tosto per le furie rosse: il Master Sanremo, che seppur privato del bravo Dogali può contare su due giocatori in assoluta salute come Gianfranco Calonico e Carlo Alessi. Sono proprio le vittorie di Fabio Belloni su Calonico e di Stefano De Francesco (addirittura per 4-0) su Alessi a fare la differenza, dato che sugli altri due tavoli a Buono (4 reti a Lampugnani) risponde Mastrantuono, che rifila altrettanti gol al figlio di De Francesco. Vince Perugia per 3-1, raggiungendo così per il secondo anno consecutivo, nel 2010 si era poi arresa a Pisa, la finalissima del Super9 di Ferrara.

L’avversario per il primo posto, già vincitore del Memorial Baroni nel 2006, è il forte TSC Stella Artois di Milano, team di serie A, presentatosi a Ferrara con un quintetto assolutamente all’altezza: Corradi, Mazzeo, Galeazzi, Scagni e Suffritti. Perugia non parte certamente con i favori del pronostico, ma ancora una volta riesce a trovare risorse insospettate e dimostra ben presto di potersela giocare fino in fondo. Milano parte forte, e passa in vantaggio su due tavoli. Tutte e quattro le partite sono molto belle ed appassionanti e le emozioni si alternano a ritmo incalzante. Perugia rialza la testa verso la fine del primo tempo ed all’intervallo la situazione complessiva è di assoluta parità. Entra Galeazzi a rilevare Suffritti contro un avversario inaspettatamente ostico: il giovanissimo Andrea Manganello. E la chiave del match è proprio Andrea. Contro due avversari assolutamente più esperti e di caratura nazionale, Manganello gioca da affermato campione, non si fa intimorire ed addirittura vince la sua partita per 3-2.

Questo inatteso, clamoroso, successo dà la forza a Perugia di creare il solco decisivo nella ripresa, con Stefano De Francesco che vince a suo volta un’epica sfida contro Mario Corradi (3 a 2) e con Stefanino Buono che completa l’opera superando il forte Mazzeo con uguale punteggio. Il pareggio tra Belloni e Scagni (1-1) mette il sigillo sulla splendida vittoria di Perugia, addirittura per 3 a 0. Il club umbro iscrive per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro a squadre della manifestazione.

Per le squadre eliminate nel primo turno, in scena un’appassionante torneo di consolazione, cominciato in parallelo con il torneo principale e che ha visto la partecipazione di tutti i club che non si sono qualificati per la fase ad eliminazione diretta. A vincerlo la rinata società del Serenissima Mestre, capitanata dal grande giocatore Edoardo Bellotto, in una finale molto incerta contro la temeraria Ascoli, falcidiata dalle assenze e presentatasi a Ferrara con due ragazzini (Catani e Migliori) nel quartetto titolare. Nonostante ciò il club marchigiano, con una prestazione tutto anima e cuore (si pensi al gol di Vagnoni nel sudden death contro Cremona, nei quarti di finale del consolazione) riesce a raggiungere la finale ed a giocarsela fino in fondo: la partita con Mestre finisce 2 a 2, ma decisiva e favorevole ai veneti è la differenza reti complessiva.

Meritano citazione particolare la gradita presenza a squadre del club di Bagheria (PA), arrivato dalla Sicilia e che presentava nel quartetto ben due ragazze, Giuditta Lo Cascio ed Eleonora Buttitta, il club di Cagliari, arrivato in aereo dall’isola, ed i pugliesi di Foggia, che non si sono certamente fatti mancare un bel viaggio in auto per essere presenti a Ferrara.

Nel torneo individuale open, alla domenica, prima vittoria assoluta per Lucio Canicchio, del club Sessana, capace di superare in finale il fortissimo Saverio Bari di Reggio Emilia, giocatore di indiscussa caratura mondiale, che ha al suo attivo titoli italiani e finali di campionati del mondo, oltre ad aver fatto parte della nazionale italiana open di calcio da tavolo in diverse occasioni. Nella finalissima il bravo Canicchio, che succede nell’albo d’oro a fuoriclasse come Daniele Bertelli (vincitore 2008 e 2009) e Daniele Pochesci (2010), riesce ad imporsi al sudden death, dopo che 30 minuti di battaglia non avevano stabilito un vincitore, con il risultato inchiodato sullo 0 a 0. Dopo 4 minuti e poco più di tempo supplementare, la giocata che ha fatto saltare il banco.

E’ la terza volta che il Memorial Baroni, nella categoria open, si assegna al sudden death: nella prima edizione (era allora un satellite) quando ad esultare fu Giuseppe Silvestri di Ascoli contro il ferrarese Matteo Balboni e nel Gran Premio 2006 quando Andrea Catalani di Falconara riuscì a superare un grande, indimenticabile, campione dei panni verdi, Roberto “Roby” Iacovich. Per sempre nei nostri cuori.

Raggiungono la semifinale open Andrea Di Vincenzo (Bologna Tigers) e Massimiliano Croatti (CCT Roma), che si arrende al poi vincitore Canicchio per 2-3. Quarti di finale per Marco Perazzo (Warriors Torino), Gianfranco Calonico (Master Sanremo), Mauro Petrini (Real Maremma) e Mauro Manganello (Virtus 4strade Rieti).

Nel torneo veteran, secondo per importanza, il Ferrara Super9 consacra per il secondo anno consecutivo un grandissimo e simpaticissimo giocatore: Carlo Alessi di Sanremo. Carlo, che già era salito sul gradino più alto del podio nel 2010 (4-1 al bolognese Matteo Resca) si riconferma ai massimi livelli nazionali, vincendo con autorevolezza in finale contro il sempre temibile Massimo Conti di Faenza (Lugo Roosters), giocatore di un’esperienza e di una correttezza disarmante, che spesso è stato a disposizione della nazionale italiana di calcio da tavolo.

Alessi vince una finale molto bella per 4 a 2. Semifinalisti veteran Claudio Colpani (Brescia) e Matteo Resca (Bologna Tigers).

Nel torneo femminile, agevole vittoria per Giuditta Lo Cascio (ASD Bagheria), che in finale vince facilmente contro la giovanissima Giulia Brillantino (Stradivari Cremona).

Molte emozioni nel torneo under 19, con vittoria a sorpresa di Lorenzo Gaia del club Pierce 14 Altavilla Monferrato, in una finale equilibratissima con Michelangelo Sforza di Bologna. Lorenzo vince, sorprendentemente ma con merito, per 4-3 al sudden death ed entra nell’albo d’oro della manifestazione per questa specifica categoria, succedendo a Leonardo Praino, vincitore delle ultime 3 edizioni.

Il torneo under 15 è vinto dal campione del mondo in carica, in questa categoria, Emanuele Lo Cascio di Bagheria (PA). Il fortissimo siciliano incontra qualche difficoltà solo in semifinale, dove riesce a superare per 5 a 3 Simone Balbo (Pierce 14 Altavilla Monferrato), mentre in finale, contro Filippo Cubeta (anche lui del club di Monferrato) la vittoria assume i contorni della pura formalità.

Nella competizione riservata ai più piccoli, il torneo under 12, splendida vittoria di Matteo “Mato” Ciccarelli del Napoli Fighters: in finale rotondo 6 a 1 al sempre bravissimo Paolo Zambello di Pierce 14, vincitore in questa categoria nel 2010.

Per concludere il vincitore del torneo di consolazione, disputatosi tra tutti gli eliminati della fase a gironi dei tornei open e veteran: Fabrizio Corghi del club F.lli Bari Reggio Emilia, che ha superato in finale Carlo Ciraolo di Cremona.

Il torneo, realizzato nella splendida cornice dell’Hotel Savonarola “Unaway Hotel Occhiobello A13”, è stato organizzato grazie all’indispensabile collaborazione di numerosi sponsor e partner, quali: Banca Popolare di Ravenna, che ha fornito omaggi a tutti gli iscritti oltre ad un contributo, Caffè Krifi, che ha garantito caffè gratuito a tutti nei due giorni oltre ad aver fornito premi ed omaggi alle varie squadre e giocatori, Avis Provinciale di Ferrara, che ha dato un sostanzioso contributo, Reale Mutua Assicurazioni, che ha assicurato tutti i giocatori presenti in sala per i due giorni, Assietica, prezioso mediatore e sponsor maglia del Subbito Gol Ferrara, Profibase di Marco De Angelis, EA Subbuteo, Extreme Work Professional Material.

La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Ferrara, e per questo ringraziamo il Sindaco di Ferrara Avv. Tiziano Tagliani, Area Giovani e l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune.


1.12.10

COPPA ITALIA 2010






Coppa Italia 2010: Talento, esperienza e tanta voglia di emergere ed abilità dei giovani


CHIANCIANO - Centinaia di atleti di tutte le età, 50 campi perfettamente allestiti, nuovi e bellissimi premi personalizzati FISCT, grande agonismo e un livello tecnico elevatissimo. Questi gli ingredienti della Coppa Italia FISCT 2010, uno dei più grandi eventi di calcio da tavolo di tutti i tempi, che ha voluto commemorare la scomparsa del grande amico scomparso Roberto Iacovich. Non poteva andare meglio la lunghissima trasferta in terra toscana, a Chianciano in provincia di Firenze, per il circuito italiano. Ma ecco i numeri:

40 open, 117 cadetti, 45 veterani, 18 under19, 23 under15, 19 under12, 8 donne, 15 squadre master, 28 squadre cadetti, 8 squadre Under19, 9 squadre under15. Basterebbero questi dati a riassumere e descrivere la più imponente manifestazione della FISCT, un torneo unico nel mondo che non troverete in nessuna nazione. Un dato in continua crescita, spinto dall’entusiasmo e dalla grande forza d’animo della federazione, che ha una grande voglia di crescere. Al di la di vincitori e vinti, la netta sensazione è che la Coppa Italia 2010 possa diventare il punto di partenza per il definitivo rilancio del nostro amatissimo sport. Chianciano è stato un vero e proprio laboratorio di idee tra proposte, progetti, obiettivi da raggiungere e iniziative da sviluppare. Chissà, forse un po' tutti hanno beneficiato di quell'aria così densa di idee che si respirava...

I tornei individuali

Tutti i giocatori italiani sperano di poter scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del torneo, troppo lungo riassumere tutti i risultati che hanno visto numerose conferme, ma anche piacevoli sorprese, queste le classifiche finali per ogni categoria:

Master (i primi 24 del Ranking Italia)

1° Giulianini G. (F.lli Bari Reggio Emilia)

2° Bertelli D (Black & Blue Pisa)

3° Patruno G (Bari)

4° Bari S (F.lli Bari Reggio Emilia)

Una “sorpresa” rivederlo sul podio, ma la sua classe e la sua forza d’animo gli rendono possibile anche le cose più difficili: Bentornato Jack! Davvero un fenomeno! Ottimo piazzamento per Patruno che pochi avrebbero pronosticato tra i semifinalisti.

Cadetti (tutti gli altri)

1° Mazzeo B (Stella Artois)

2° Gagliardi G (Biella 91)

3° Dalia A (Lugo Rooster)

4° Napolitano N (Fiamme Azzurre)

Mazzeo vince bene un torneo durissimo e ricco di giocatori di altissimo livello, basti pensare che Napolitano aveva vinto la Coppa Italia l’anno scorso. Spettacolare vedere un centinaio di giocatori di tutte le serie, dalla A alla D, darsi battaglia per il titolo. Grande Antonello Dalia e Gagliardi, sempre molto concreto.

Veterani

1° Borriello M (Bari)

2° Belloni F (Perugia)

3° Cerullo L (Napoli Fighters)

4° Lamberti M (F.lli Bari Reggio Emilia)

Borriello la fa da padrone e vince un gran torneo in finale con il forte Belloni. Aria di nazionale?

Femminile

1° Buttitta E (Bagheria)

2° Lo Cascio G (Bagheria)

3° Bartolini V (Napoli 2000)

4° Guercia Sara (Napoli 2000)

Impressionante lo score della Buttitta, vince un torneo di buon livello ed avvincente subendo 4 gol, regolando in finale la più esperta e compagna di club Lo Cascio.

Under19

1° Sciacca C (CT Barcellona)

2° Del Brocco M (Lazio)

3° Di Vito L (Eagles Napoli)

E’ una categoria in un periodo di sofferenza e di “passaggio” ma si trovano parecchi atleti di buon livello. Sciacca vince nettamente contro Del Brocco e merita il titolo. Da segnalare l’ottimo torneo del vivaio siciliano.

Under15

1° Colangelo L (Pierce 14)

2° Caviglia M (Lazio)

3° Battista L (Napoli Fighters)

4° Lo Cascio E (Bagheria)

In finale arrivano i due atleti con il più alto score di goal realizzati 30 Colangelo e 16 Caviglia, ma se la sono dovuta sudare fino alla fine in una categoria di altissimo livello che giustamente esprime la squadra campione del mondo. Molti di loro non sfigurerebbero nei tornei open, basti pensare al solo semifinalista Luca Battista, che già fa parlare di se.

Under12

1° Ciccarelli M (Napoli Fighters)

2° Gentile E (Bruzia)

3° Zambello P (Pierce 14)

4° La Torre C (CT Barcellona)

Forse la categoria più avvincente in questo momento, al via ci sono bravissimi giocatori, ma troppa tensione e troppi occhi addosso. Vince meritatamente Mato, giocatore strepitoso, ma occhio agli altri. Segnalo con piacere i “terribili” giocatori del CT Barcellona: spettacolari!!!

I tornei a squadre

Come è tradizione, la domenica è riservata ai tornei a squadre divisi in Master (i primi 16 club del Ranking Italia), Cadetti (tutti gli altri) e Primavera (squadre di club composte da giocatori under15 e under12). E’ uno spettacolo unico, potete girare in lungo e largo tra tutti i tornei del mondo, ma non vedrete mai tanto agonismo e un livello di gioco così alto. Probabilmente solo tre o quattro club al mondo potrebbero sperare di ben figurare nella Coppa Italia

Master

1° Black & Blue Pisa

2° F.lli Bari Reggio Emilia

3° Virtus 4 Strade

4° Perugia

Pisa vince e convince per compattezza e risultati sul campo. Grandi i fratelli Bertelli, Capossela e Daniele Pochesci. Al secondo posto una mai doma F.lli Bari Reggio Emilia che ha voglia di vincere con il neo Campione del Mondo Carlos Flores forse un po’ sotto tono stavolta. In crescita Virtus 4 Strade che si arrende in semifinale contro Pisa per 2-1, in ombra forse Perugia, dalla quale ci aspettavamo di più, ma che rimane sempre la squadra da battere.

Cadetti

1° Fiamme Azzurre

2° Subbito Gol Ferrara

3° Eagles Napoli

4° Napoli Fighters

Un torneo avvincente anche questo, ai primi 4 posti si piazzano le squadre più forti ma per nessuna è stato semplice avere ragione delle altre che si sono piazzate dietro, Lugo Rooster, Monteluce, Brasilia e Real Maremma. La compattezza dei romani, squadra di gran livello anche in Serie B (ricordiamo neo-promossi) riesce a frenare i ferraresi, autentica macchina da goal che di sicuro vorranno dire la loro nel prossimo campionato di Serie C. Ma occhio ai Napoli Fighters!

Under19

1° Lazio

2° Pierce 14

3° Eagles Napoli

4° Catania

I piccoli aquilotti si dimostrano squadra di carattere e talento e riescono a mettere in fila tutte le altre, guidati da Tagliaferri che si è dimostrato un gradino sopra gli altri.

Under15

1° Napoli Fighters

2° Pierce 14

3° Pierce 14 “B”

4° Perugia

I piccoli napoletani guidati da “Mato” Ciccarelli e da tutta la truppa arancio stravincono meritatamente un torneo emozionante e ricco di significato per loro. Bravissimi come sempre i ragazzi di Pierce che superano Perugia in semifinale. Alla terza vittoria consecutiva del trofeo i Napoli Fighters, sono il primo team a vedere scritto il loro nome sugli annali del calcio da tavolo. Ha inizio da oggi la loro leggenda, che ci auguriamo continui a riempire le pagine della cronaca.

5.7.10

TROFEO FORD AUTOSTAR, OPEN D’ABRUZZO, TRIONFA L’ABRUZZO


CHIETI - Il Torneo Open d’Abruzzo 2010 che si è svolto il 3 e 4 luglio 2010 al Palatricalle di Chieti in una location favolosa e ha visto la partecipazione di una sessantina di iscritti divisi per categorie. Il torneo a squadre (Trofeo Ford) di sabato 3 luglio ha visto la squadra locale dell’ASD Brasilia uscire ai barrages sconfitta per 3-1 dalla Lazio (4° posto), mentre il trofeo Ford è stato vinto in finale contro Virus, dalla compagine dell’ SC Perugia, neo campione d’Italia dell’ex giocatore abruzzese dell’SC Adriatico Pescara, Massimiliano Nastasi, gloriosa squadra locale degli anni ’80. Ed è proprio quest’ultimo il giorno dopo a sbaragliare la concorrenza e a vincere la coppa del miglior realizzatore del torneo con 32 reti e la coppa del 1° posto nella categoria Open Ford, battendo in semifinale l’abruzzese Andrea Di Vincenzo per 3-2 al SD. Sul podio anche il neo acquisto dell’ASD Brasilia Calcio Tavolo, Cesare Santanicchia 4° classificato. Si piazza invece al 5° posto a sorpresa il forte Monticelli Gaetano dell’ASD Brasilia sempre che si conferma in forte ascesa. Per la categoria Veteran vince in una gara molto equilibrata e risolta ai piazzati, Severino Gara su Claudio Dogali, altro pescarese di nascita. Per le categorie giovanili, vince l’Under 15 Micael Caviglia (TFC Lazio), mentre nella categoria Under 12 vince il piccolo genietto dell’ASD Brasilia Calcio Tavolo, Jessie Monticelli. Insomma una bella soddisfazione per tutto il club, un torneo ben riuscito, ottima location e molti i premi messi in palio da sponsor e partner tra i quali ricordiamo la Spas Wellness e la Ford Autostar che hanno davvero investito, su una manifestazione ben riuscita.

30.6.10

Satellite FISTF . Trionfa Catania!!!


Si è svolta sabato 19 e domenica 20 giugno la quinta edizione del torneo “Città di Reggio Calabria”, Satellite internazionale FISTF, che ha visto la partecipazione complessiva di ben 55 atleti nei tornei individuali e di 8 squadre. Da sottolineare la presenza di due giovani atleti freschi di convocazione ai prossimi mondiali, Claudio Panebianco e Ernesto Gentile, che hanno conferito ulteriore motivo di prestigio alla due giorni in riva allo stretto.
Nel torneo a squadre, la favorita SC Catania si presenta con una formazione in piena emergenza a causa di un paio di forfait dell’ultimo momento, al punto da mettere in dubbio la vittoria finale. Pur soffrendo per l’intero torneo, soprattutto in semifinale contro un’agguerrita Messina, i giovani catanesi che compongono la squadra e cioè Claudio Panebianco, Walter Siracusa, Daniele Calcagno e Michele Magrì, riescono a raggiungere la finale dove ad attenderli c’è la formazione reggina padrona di casa e fino a quel momento con un ruolino di tutte vittorie per 4-0. Ma la finale ribalta le previsioni e il Catania si impone per 2-1 grazie ai seguenti parziali: Panebianco-Iaria=3-2, Siracusa-Ielapi P.=1-1, Magrì-Bagnato=2-1, Calcagno-Cundari=0-2. Grande gioia al termine del torneo per gli etnei e un pizzico di delusione per gli amaranto.
Nei tornei individuali della domenica, ancora Catania a fare la parte del leone: Massimiliano Berselli vince sia nel torneo Open che in quello Veteran, dopo un cammino esaltante che lo ha visto eliminare uno alla volta tutti gli avversari in entrambi i tornei. Nel torneo Under 19 Walter Siracusa e nel torneo Under 12 Claudio Panebianco ottengono due meritatissime vittorie che confermano quanto di buono fatto vedere il giorno prima nel torneo a squadre. E per la serie, piccole promesse che crescono, nel torneo Under 15 c’è gloria anche per un altro giovanissimo di cui sentiremo molto parlare, il messinese Carmelo Sciacca che sbaraglia la concorrenza e conclude al primo posto il suo combattutissimo torneo.

4.6.10

MODIFICA REGOLA EXTRAREGIONALI di Gianluca Galeazzi - Responsabile Dipartimento Sport FISCT

L’aggiornamento della determinazione dei giocatori extraregionali aventi diritto a giocare in un club, avviene in quanto lo schema precedente risale al 1994, per la stagione 1995. Prima di esporre la modifica, mi preme però chiarire il perché tali condizioni furono inserite.
Negli anni ottanta non vi era alcuna limitazione di territorio, ma è altresì vero che le competizioni a squadre (di 3 giocatori) si limitavano al Campionato Italiano e pochissime altre date.
Nel 1987 fu fondato un club denominato Almas ASM (Associazione Subbuteistica Meridionale), con sede a Nola. L’idea fu di Santino Simonetti ed al club aderirono tutti i più forti giocatori del sud Italia. L’anno seguente l’Almas si aggiudicò il titolo italiano.
Per impedire una coalizione del nord, che già si vociferava, in contrapposizione all’ALMAS, il board di quegli anni, con alla presidenza Carlo Signorelli, decise che le squadre e quindi i club in tutti i propri tesserati, fossero formati da giocatori della stessa regione.
Intanto a livello internazionale le competizioni a squadre iniziavano a prendere piede e alcune squadre all’estero affiliarono tra le proprie fila giocatori stranieri. Venne intanto creata la FISTF nel 1992 e le regole da essa fissate prevedevano la possibilità di schierare uno straniero in campo. Gli incontri a squadre (dal 1993) divennero sulla base di 4 partite in simultanea (e non più tre contro tre in tre turni di gioco).
L’Italia non cambiò le proprie regole interne, ma a questo punto, seguendo i dettami internazionali, le squadre italiane potevano avere stranieri ma non italiani residenti in altre regioni. Era oggettivamente assurdo.
Il mio ingresso nel 1994 nel Consiglio Federale dell’allora FICTS, divenuta l’anno seguente FISCT, come responsabile Sport, aveva tra i punti primari una revisione dei regolamenti inerenti alla regionalità. Introdussi dunque lo schema che è rimasto in vigore ad oggi per le competizioni nazionali a squadre. Nel 2000 venne ampliato a 2 giocatori il numero di straniero schierabili, e la FISCT si adeguò automaticamente.
Questi cenni storici devono servire per ricostruire i fatti e per far capire che la regolamentazione del 1994 non fu restrittiva, ma, anzi, clamorosamente innovativa.
Al giorno d’oggi però, passati 16 anni, penso sia il caso di rivedere quelle regole, mantenendone però i principi.
La maggior parte dei giocatori ha ormai passato l’adolescenza, e quindi nel percorso della vita in tanti ormai, per motivi di lavoro o sentimentali, hanno cambiato residenza. Al tempo stesso però, penso che una restrizione regionale, da opporre alla liberalizzazione assoluta, debba essere mantenuta, per evitare il pericolo che si riproponga una situazione come quella del 1987, esposta in precedenza, e comunque che la localizzazione di un club possa essere utile per il proselitismo in sede e, soprattutto, per la creazione di settori giovanili.
Detto questo, espongo ora la modifica della regola.

- Una squadra potrà schierare un massimo di due giocatori tra stranieri ed extraregionali all’interno dei sei giocatori convocati per ogni partita (se dal 2010/2011 sarà possibile avere due riserve, potendo comunque inserire un solo giocatore all’intervallo).

- Sono considerati extraregionali tutti i giocatori italiani residenti in regioni diverse della regione dove ha sede il club di appartenenza.

- Sono considerato regionali tutti i giocatori italiani residenti nella regione in cui ha sede il club di appartenenza.

- Sono considerati equiparati, e quindi con gli stessi diritti dei giocatori regionali, coloro che, residenti in regioni diverse da quella in cui ha sede il club, siano tesserati da almeno 5 (cinque) stagioni consecutive nello stesso club. Il giocatore sarà considerato equiparato solo per il club in questione e non per altri club della stessa regione. Il diritto decade dal momento in cui il giocatore si trasferisce in un altro club, e nel caso di ritorno al club precedente, sarà considerato extraregionale.

- La regola ha valore retroattivo, e, dalla stagione 2010/2011, saranno considerati equiparati tutti i giocatori che avranno giocato, ovvero che siano stati tesserati, ininterrottamente nello stesso club, non della regione di residenza, dalla stagione 2005/2006 inclusa. Tutti i giocatori tesserati negli anni successivi, vedranno scalati gli anni già passati (esempio: un giocatore extraregionale tesserato per un club nella stagione 2008/2009, sarà considerato equiparato dalla stagione 2013/2014).

- La regola riguarda esclusivamente i giocatori italiani. I giocatori stranieri seguono la regolamentazione internazionale. Un giocatore italiano residente all’estero è considerato extraregionale ed equiparabile dopo cinque anni, secondo i punti precedenti.

- Ai fini delle selezioni regionali ai Campionati Italiani Individuali, si farà riferimento solo alla regione di residenza del giocatore.

- Il presente regolamento non ha valore per le competizioni a squadre giovanili.


FISCT - Dipartimento Sport - Gianluca Galeazzi