13.2.11

Ferrara Super9 2011





Occhiobello (RO) – I campioni d’Italia del Perugia, capitanati da Stefano De Francesco, monumento del calcio da tavolo italiano e giocatore simbolo del club umbro, si aggiudicano la nona edizione del Memorial Giuliano Baroni, torneo FISCT di categoria Super9 organizzato dal club estense Subbito Gol Ferrara nello scorso week end del 5 e 6 febbraio 2011.

Un’edizione record quella organizzata dai ragazzi di Ferrara, con un numero di adesioni, soprattutto a livello individuale, mai così elevato negli anni: 19 club iscritti al torneo a squadre del sabato per oltre 80 giocatori coinvolti, 115 giocatori nelle categorie individuali, con praticamente tutte le regioni italiane rappresentate. Club e giocatori provenienti da Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Campania, Lazio, Piemonte, Liguria, Friuli, Umbria, Marche, Toscana, Veneto e, naturalmente, Emilia Romagna.

Straordinaria l’impresa degli scudettati perugini, capaci di vincere uno dei tornei più importanti ed impegnativi nel panorama italiano senza due pilastri fondamentali come Massimiliano Nastasi e Federico Mattiangeli. Di più, il blasonato club di De Francesco, è stato capace di portarsi a casa il prestigioso trofeo estense, vinto nelle ultime tre edizioni, consecutivamente, dal fortissimo club del Black & Blue di Pisa, schierando nel quintetto base addirittura due under: Andrea Manganello, 16 anni, decisivo nella finalissima, ed Antonio De Francesco, figlio di Stefano, di appena 14 anni.

Partenza diesel per il club umbro, che nel girone di qualificazione (Foggia e Ferrara) rischia seriamente di qualificarsi solo come seconda. Con i rossoneri pugliesi, infatti, arriva una vittoria per 3-0 (pareggio dell’accoppiata Antonio De Francesco/Belloni contro Ambrogio Romano) che non li mette al riparo da possibili sorprese. E con Ferrara, infatti, la partita è molto equilibrata ed è ferma sul pareggio (2-2) fino ad una manciata di secondi dalla fine: pareggio frutto delle larghe vittorie di Belloni su Volpi e di Stefano De Francesco sull’accoppiata Feletti/Gargiulo, contrastate dal successo di Matteo Balboni su Antonio De Francesco e sul vantaggio di Alessandro Subazzoli nei confronti di Stefano Buono. E’ sul quarto tavolo, quello di Buono e Subazzoli che si decidono le sorti del match e del girone: Stefanino pareggia nell’ultimo minuto, e la vittoria va a Perugia per 2 a 1. Vittoria fondamentale per il primo posto, perché Ferrara nell’ultima gara del girone vincerà per 4 a 0 contro Foggia.

Nei quarti di finale Perugia incrocia le miniature con Leonessa Brescia. Finisce 3 a 1, con 3 vittorie abbastanza nette e col solo Andrea Manganello che perde largamente contro il forte Davide Visentin. In semifinale avversario tosto per le furie rosse: il Master Sanremo, che seppur privato del bravo Dogali può contare su due giocatori in assoluta salute come Gianfranco Calonico e Carlo Alessi. Sono proprio le vittorie di Fabio Belloni su Calonico e di Stefano De Francesco (addirittura per 4-0) su Alessi a fare la differenza, dato che sugli altri due tavoli a Buono (4 reti a Lampugnani) risponde Mastrantuono, che rifila altrettanti gol al figlio di De Francesco. Vince Perugia per 3-1, raggiungendo così per il secondo anno consecutivo, nel 2010 si era poi arresa a Pisa, la finalissima del Super9 di Ferrara.

L’avversario per il primo posto, già vincitore del Memorial Baroni nel 2006, è il forte TSC Stella Artois di Milano, team di serie A, presentatosi a Ferrara con un quintetto assolutamente all’altezza: Corradi, Mazzeo, Galeazzi, Scagni e Suffritti. Perugia non parte certamente con i favori del pronostico, ma ancora una volta riesce a trovare risorse insospettate e dimostra ben presto di potersela giocare fino in fondo. Milano parte forte, e passa in vantaggio su due tavoli. Tutte e quattro le partite sono molto belle ed appassionanti e le emozioni si alternano a ritmo incalzante. Perugia rialza la testa verso la fine del primo tempo ed all’intervallo la situazione complessiva è di assoluta parità. Entra Galeazzi a rilevare Suffritti contro un avversario inaspettatamente ostico: il giovanissimo Andrea Manganello. E la chiave del match è proprio Andrea. Contro due avversari assolutamente più esperti e di caratura nazionale, Manganello gioca da affermato campione, non si fa intimorire ed addirittura vince la sua partita per 3-2.

Questo inatteso, clamoroso, successo dà la forza a Perugia di creare il solco decisivo nella ripresa, con Stefano De Francesco che vince a suo volta un’epica sfida contro Mario Corradi (3 a 2) e con Stefanino Buono che completa l’opera superando il forte Mazzeo con uguale punteggio. Il pareggio tra Belloni e Scagni (1-1) mette il sigillo sulla splendida vittoria di Perugia, addirittura per 3 a 0. Il club umbro iscrive per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro a squadre della manifestazione.

Per le squadre eliminate nel primo turno, in scena un’appassionante torneo di consolazione, cominciato in parallelo con il torneo principale e che ha visto la partecipazione di tutti i club che non si sono qualificati per la fase ad eliminazione diretta. A vincerlo la rinata società del Serenissima Mestre, capitanata dal grande giocatore Edoardo Bellotto, in una finale molto incerta contro la temeraria Ascoli, falcidiata dalle assenze e presentatasi a Ferrara con due ragazzini (Catani e Migliori) nel quartetto titolare. Nonostante ciò il club marchigiano, con una prestazione tutto anima e cuore (si pensi al gol di Vagnoni nel sudden death contro Cremona, nei quarti di finale del consolazione) riesce a raggiungere la finale ed a giocarsela fino in fondo: la partita con Mestre finisce 2 a 2, ma decisiva e favorevole ai veneti è la differenza reti complessiva.

Meritano citazione particolare la gradita presenza a squadre del club di Bagheria (PA), arrivato dalla Sicilia e che presentava nel quartetto ben due ragazze, Giuditta Lo Cascio ed Eleonora Buttitta, il club di Cagliari, arrivato in aereo dall’isola, ed i pugliesi di Foggia, che non si sono certamente fatti mancare un bel viaggio in auto per essere presenti a Ferrara.

Nel torneo individuale open, alla domenica, prima vittoria assoluta per Lucio Canicchio, del club Sessana, capace di superare in finale il fortissimo Saverio Bari di Reggio Emilia, giocatore di indiscussa caratura mondiale, che ha al suo attivo titoli italiani e finali di campionati del mondo, oltre ad aver fatto parte della nazionale italiana open di calcio da tavolo in diverse occasioni. Nella finalissima il bravo Canicchio, che succede nell’albo d’oro a fuoriclasse come Daniele Bertelli (vincitore 2008 e 2009) e Daniele Pochesci (2010), riesce ad imporsi al sudden death, dopo che 30 minuti di battaglia non avevano stabilito un vincitore, con il risultato inchiodato sullo 0 a 0. Dopo 4 minuti e poco più di tempo supplementare, la giocata che ha fatto saltare il banco.

E’ la terza volta che il Memorial Baroni, nella categoria open, si assegna al sudden death: nella prima edizione (era allora un satellite) quando ad esultare fu Giuseppe Silvestri di Ascoli contro il ferrarese Matteo Balboni e nel Gran Premio 2006 quando Andrea Catalani di Falconara riuscì a superare un grande, indimenticabile, campione dei panni verdi, Roberto “Roby” Iacovich. Per sempre nei nostri cuori.

Raggiungono la semifinale open Andrea Di Vincenzo (Bologna Tigers) e Massimiliano Croatti (CCT Roma), che si arrende al poi vincitore Canicchio per 2-3. Quarti di finale per Marco Perazzo (Warriors Torino), Gianfranco Calonico (Master Sanremo), Mauro Petrini (Real Maremma) e Mauro Manganello (Virtus 4strade Rieti).

Nel torneo veteran, secondo per importanza, il Ferrara Super9 consacra per il secondo anno consecutivo un grandissimo e simpaticissimo giocatore: Carlo Alessi di Sanremo. Carlo, che già era salito sul gradino più alto del podio nel 2010 (4-1 al bolognese Matteo Resca) si riconferma ai massimi livelli nazionali, vincendo con autorevolezza in finale contro il sempre temibile Massimo Conti di Faenza (Lugo Roosters), giocatore di un’esperienza e di una correttezza disarmante, che spesso è stato a disposizione della nazionale italiana di calcio da tavolo.

Alessi vince una finale molto bella per 4 a 2. Semifinalisti veteran Claudio Colpani (Brescia) e Matteo Resca (Bologna Tigers).

Nel torneo femminile, agevole vittoria per Giuditta Lo Cascio (ASD Bagheria), che in finale vince facilmente contro la giovanissima Giulia Brillantino (Stradivari Cremona).

Molte emozioni nel torneo under 19, con vittoria a sorpresa di Lorenzo Gaia del club Pierce 14 Altavilla Monferrato, in una finale equilibratissima con Michelangelo Sforza di Bologna. Lorenzo vince, sorprendentemente ma con merito, per 4-3 al sudden death ed entra nell’albo d’oro della manifestazione per questa specifica categoria, succedendo a Leonardo Praino, vincitore delle ultime 3 edizioni.

Il torneo under 15 è vinto dal campione del mondo in carica, in questa categoria, Emanuele Lo Cascio di Bagheria (PA). Il fortissimo siciliano incontra qualche difficoltà solo in semifinale, dove riesce a superare per 5 a 3 Simone Balbo (Pierce 14 Altavilla Monferrato), mentre in finale, contro Filippo Cubeta (anche lui del club di Monferrato) la vittoria assume i contorni della pura formalità.

Nella competizione riservata ai più piccoli, il torneo under 12, splendida vittoria di Matteo “Mato” Ciccarelli del Napoli Fighters: in finale rotondo 6 a 1 al sempre bravissimo Paolo Zambello di Pierce 14, vincitore in questa categoria nel 2010.

Per concludere il vincitore del torneo di consolazione, disputatosi tra tutti gli eliminati della fase a gironi dei tornei open e veteran: Fabrizio Corghi del club F.lli Bari Reggio Emilia, che ha superato in finale Carlo Ciraolo di Cremona.

Il torneo, realizzato nella splendida cornice dell’Hotel Savonarola “Unaway Hotel Occhiobello A13”, è stato organizzato grazie all’indispensabile collaborazione di numerosi sponsor e partner, quali: Banca Popolare di Ravenna, che ha fornito omaggi a tutti gli iscritti oltre ad un contributo, Caffè Krifi, che ha garantito caffè gratuito a tutti nei due giorni oltre ad aver fornito premi ed omaggi alle varie squadre e giocatori, Avis Provinciale di Ferrara, che ha dato un sostanzioso contributo, Reale Mutua Assicurazioni, che ha assicurato tutti i giocatori presenti in sala per i due giorni, Assietica, prezioso mediatore e sponsor maglia del Subbito Gol Ferrara, Profibase di Marco De Angelis, EA Subbuteo, Extreme Work Professional Material.

La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Ferrara, e per questo ringraziamo il Sindaco di Ferrara Avv. Tiziano Tagliani, Area Giovani e l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune.