27.2.09

CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE 2009 I COMMENTI ED I RISULTATI!

ASCOLI PICENO – Gol, divertimento, tensione, soddisfazione e delusione, speranze, gioie. E tanti momenti di amicizia. L’andata dei campionati nazionali a squadre di serie A e B si è confermata all’altezza delle attese. Quella di Ascoli è stata davvero una due giorni intensa e bellissima.

LA SERIE A
E’ finita con la Reggiana protagonista assoluta: suo il titolo d’inverno con cinque punti di vantaggio sul Pisa e ad un suo portacolori, Saverio Bari, la prima edizione del Best player per i risultati ottenuti nel 2008. La Reggiana, dunque, collezionando otto vittorie ed un pareggio e ottenendo 25 punti, si candida per la vittoria dello scudetto. Anche se Lamberti e compagni sanno perfettamente che cantare vittoria in anticipo sarebbe un grave errore e sicuramente non si distrarranno nel girone di ritorno. Probabilmente decisivo sarà lo scontro diretto con Pisa, ad Ascoli terminato per 2-2. Il Pisa, appunto, segue al secondo posto. Un po’ in ombra i nerazzurri, subito sconfitti all’esordio da Bologna e poi fermati sul pari dalla Reggiana e più avanti dal CCT Roma. Hanno chiuso a 20 punti, ma restano in corsa per il titolo. Più duro un possibile recupero di Bologna e Perugia, ferme a 18, mentre il Napoli (13 punti) ha pagato l’assenza di una colonna come Guimaraes. Il CCT Roma ha disputato proprio un bel girone d’andata e con 11 punti si attesta a metà classifica, ma ancora invischiato nella lotta per evitare l’ottavo posto, lotta che vede coinvolti anche Stella Artois Milano e BlackRose'98 Roma, inchiodati a 10. Forse sotto le aspettative la Galeazzi band, mentre per i laziali l’unica battuta d’arresto imprevista è stato il 2-2 con il fanalino di coda Ascoli. In fondo alla classifica, infatti, troviamo Falconara, scesa sui campi con un Cappellacci alle prese con l’influenza, a 4 punti, e infine i bianconeri di casa ad una sola lunghezza, anche per aver pagato a carissimo prezzo l’impatto con la categoria superiore. Complessivamente, dunque, una classifica un po’ diversa dalle attese con le protagoniste degli ultimi anni (Perugia e Napoli) in affanno oltre misura. Benissimo Reggio, in corsa Pisa. Dietro bagarre. Ma chi pensa che i giochi, in testa e in coda, siano già fatti, si sbaglia: a Fiumicino nessuno regalerà niente.

LA SERIE B
Sorprese anche nel torneo cadetto. Si sapeva che qualche squadra avesse una marcia in più, ma probabilmente nessuno si aspettava che la Sessana, pur priva di Ciano, collezionasse otto vittorie ed un solo pareggio. Riccio e compagni alla fine hanno chiuso a 25 punti, primi solitari e con due lunghezze di vantaggio sul Torino. Ma occhio, anche i piemontesi hanno tenuto un ritmo da promozione: sette vittorie e pareggi solo con la capolista e con il Palermo. I rosaneri sono terzi a quota 22, battuti da Sessa e fermati sul pari, appunto, dai Guerrieri. Tre squadre in altrettanti punti: il ritorno si annuncia avvincente e probabilmente decisivi saranno gli scontri diretti. Ha un po’ deluso il Bari, altra squadra accreditata alla vittoria finale, che non è andata oltre il quarto posto, con 16 lunghezze. Per raddrizzare il campionato la squadra di Ciccio Ranieri spera di recuperare almeno sul Palermo e disputare poi i playoff, un’impresa non impossibile sulla carta. Rieti e Brescia sembrano poter dormire sogni tranquilli. I laziali hanno disputato il “solito” campionato tutta grinta e concentrazione (12 punti), mentre la Leonessa dopo una partenza difficile ha recuperato le energie e giocato una splendida seconda parte di girone di andata (11 punti). Per questi due club è impossibile guardare ai quartieri alti della classifica, ma con un po’ d’attenzione nel ritorno possono centrare la salvezza con diverse giornate d’anticipo. Ed eccoci alle squadre che lottano per non retrocedere. Meglio di tutti ha fatto Biella che con otto lunghezze guida il quartetto. Firenze insegue a 4, poi Cosenza 4 e Cagliari 2. Anche qui vale lo stesso discorso fatto per la zona promozione: gli scontri diretti nel girone di ritorno saranno fondamentali. Il campionato nel suo complesso si è confermato bellissimo ed entusiasmante, ripagando ampiamente le attese.

L’ORGANIZZAZIONE
Nelle solite ed immancabili polemiche che hanno caratterizzato i giorni seguenti al weekend ascolano, su una cosa tutti sono stati d’accordo: l’organizzazione è stata perfetta. In effetti i ragazzi di Ascoli ce l’hanno messa tutta e sono riusciti a proporre una manifestazione davvero di ottimo livello e con diverse innovazioni. A partire dalla cerimonia di apertura, con la presenza dei figuranti della Rievocazione storica della Quintana: è stata un’emozione vedere all’opera sbandieratori e sentire i nomi delle squadre partecipanti accompagnati dallo squillo delle chiarine e dal rullo dei tamburi. Ottime le strutture alberghiere convenzionate, così come quelle di ristorazione. Brillante l’idea di uno stand gastronomico con i prodotti andati letteralmente a ruba (i 19 kg di olive sono terminati dopo 3 ore!). A livello sportivo il Dipartimento guidato da Maurizio Cuzzocrea ha gestito senza una sola sbavatura, dimostrando di aver acquisito grande dimestichezza col format a 10 squadre, formula davvero azzeccatissima. Infine i premi. Per la prima volta un trofeo alle squadre campioni d’inverno. E’ vero, si tratta di un riconoscimento simbolico, ma è pur sempre il ricordo di un “mezzo” campionato vinto che finisce il bacheca.

BEST PLAYER 2008
Diverso il discorso per il Best Player. La speranza è che nel tempo diventi un riconoscimento ambito e prestigioso. In fondo sono i capitani di A e B a scegliere quello che nella stagione precedente è stato il miglior giocatore italiano. Ha vinto Saverio Bari, che nella stagione 2007-2008 è stato uno dei protagonisti assoluti. Al secondo posto Massimiliano Nastasi, mentre terzo è finito Daniele Bertelli. Questa la classifica finale: 22 Bari, 19 Nastasi, 13 D. Bertelli, 10 S. Bertelli, 6 Richichi, 5 Bolognino, 5 Pochesci, 3 Buono, 3 Di Vincenzo, 3 Nicchi, 2 Iorio, 2 Borriello, 1 Croatti, 1 Niki Napolitano, 1 Intra.

I RINGRAZIAMENTI
La Federazione non può che ringraziare intanto il Subbuteo Club Ascoli che si conferma a livello organizzativo come una delle migliori realtà italiane. Domenica sembrava quasi uno scherzo viaggiare con trenta minuti di vantaggio sulla tabella di marcia. I bianconeri, inoltre, hanno accolto tutti con il solito calore e la consueta disponibilità. I complimenti del presidente Corso e di tutta la Fisct sono meritatissimi. Un grazie anche all’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione lo splendido palazzetto dello sport e alla circoscrizione di Borgo Solestà, presieduta da Attilio Lattanzi, sempre vicinissima alle idee e alle proposte del club ascolano, all’assessore allo sport Nico Stallone. Un ringraziamento va anche ad Alessandra e Fabio che hanno gestito il banco dei prodotti tipici, a Tommaso Tricoli validissimo supporto della segreteria organizzativa Fisct, a Simona Falleroni della tipografia Falco, a Vincenzone Ferretti fondamentale nei rapporti con l’Amministrazione di Ascoli, al dirigente comunale Marcantoni, al “mitico” Tonino Camaioni del ristorante C’era una volta. Il rischio di dimenticare qualcuno è notevole, ce ne scusiamo con gli interessati. Appuntamento per il girone di ritorno a Fiumicino il 25 e 26 aprile.

Giuseppe SILVESTRI




18.2.09

LA SERIE B by Stefano De Francesco

LA PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE DEL CAMPIONATO 2008-09
WARRIORS TORINO: I guerrieri piemontesi è inutile nascondersi dietro ad un dito sono i grandi favoriti per la promozione in Serie A. Ad un gruppo molto unito e forte composto da Paolino Finardi, Marco Perazzo e “killer” Mazzilli si sono aggiunti i due spagnoli, l’ex maremmano Ferran Coll e il fresco campione di Spagna, dopo avere battuto sua maestà Carlos Flores, Vicent Prats. Proprio il catalano potrebbe dare quella cattiveria e quella grinta che qualche volta è mancata ai torinesi per raggiungere dei risultati che dal solo punta di vista tecnico potevano essere raggiunti.

SESSANA: I campani mancano dalla Serie A da più di venti anni ma questo potrebbe essere l’anno giusto per staccare il biglietto per il grande ritorno. Ad un gruppo regionale estremamente forte e competitivo composto da Lucione Canicchio, Mattia Stoto, Enzino Riccio e Massimo Ciano sono stati aggiunti senza lesinare sforzi due pezzi da novanta stranieri, il vice campione del mondo del 2007, l’inglese Kasper Bennet e il sempre ostico austriaco “Panzerdivisionen” Busch. Il gruppo è molto equilibrato nei suoi valori e alla lunga questo potrebbe essere determinante anche a fronte di qualche inaspettato passaggio a vuoto. La gestione della squadra sarà importantissima. L’atteggiamento di chi starà fuori sarà importante come i risultati di chi giocherà.

BARI: La squadra di Franco Ranieri sarà sicuramente una delle squadre che più lotterà per raggiungere un posto nei play-off. Massimiliano Schiamone e Gerardo “Cinghiale” Patruno sono un lusso per una squadra di serie B. Il loro apporto però non deve avere alti e bassi se si vuole raggiungere l’obiettivo. Per capire sino in fondo le potenzialità dei pugliesi, bisognerà vedere come lo spagnolo Josè Leon approccerà in un campionato italiano se si ambienterà subito Bari può essere davvero una squadra che può ambire al salto di categoria. De Benedictis, Cerullo e i due fratelli Ranieri completano una rosa davvero buona sia qualitativamente che quantitativamente.

PALERMO: I siciliani del presidente Enrico Corso tenteranno subito di risalire nella massima serie. Non sarà facile ma la qualità dei giocatori rosanero potrebbe fare la differenza. Il maltese Joseph Mifsud ha vinto la scorsa settimana il Gran Premio d’Olanda ad Utrecht battendo il campione del mondo in carica Martijn Bom se Emilio Richichi che purtroppo per esigenze lavorative ha disputato pochi tornei quest’anno, arriva in forma campionato Palermo potrebbe essere serio pretendente per conquistare un posto nei play-off.

VIRTUS QUATTROSTRADE RIETI: I laziali hanno vinto quest’anno la Coppa Italia Cadetti dimostrando di essere compagine arcigna. Stefano Fontana è stato il recente vincitore del Satellite FISTF di Roma. I reatini sono quindi formazione da prendere con le molle anche se hanno nel DNA un difetto che spesso gli è costato obbiettivi importanti, la continuità. Mauro Salvati, Fabio Malvaso, Simone Nappini, Brunelli e il già citato Fontana tendono ad essere più competitivi in una competizione di Coppa piuttosto che in una di campionato, dove la concentrazione e l’attenzione non deve scemare mai. Qualora la Virtus restasse attenta e compatta potrebbe anche conquistare un posto al sole in caso contrario sarà decisiva per i punti sottratti alle pretendenti alla promozione.

CAGLIARI: I sardi sono una squadra che difficilmente riuscirà ad inserirsi nei posti utili per i play-off ma sicuramente non correrà nessun rischio di essere invischiata nella lotta per non retrocedere. Il suo capitano Emanuele Licheri è uno dei migliori protagonisti di una categoria che mai come quest’anno presenta dei giocatori di livello assoluto. Rispetto alle primissime la qualità complessiva della rosa è di livello leggermente inferiore e questo alla lunga potrebbe penalizzare gli isolani.

COSENZA: I calabresi neopromossi in serie B, si sono concessi il lusso di approdare ai quarti della Coppa Italia, sconfitti solo dai vincitori di Perugia, a dimostrazione che la promozione non era arrivata per caso. La rosa non dispone della stella di assoluta grandezza ma è molto equilibrata e solida nei valori di ognuno. La mancanza di un punto di riferimento per gli avversari potrebbe diventare l’arma a sorpresa di Cuzzocrea e compagni. Una squadra che per la categoria, non presenta punti deboli.

BIELLA: La squadra piemontese parte ogni anno con l’obbiettivo di salvarsi. In talune occasioni sembrava addirittura spacciata e ha saputo stupire tutti con recuperi straordinari. La crescita di livello di Jon Scotta potrebbe dare ai biellesi quel piccolo valore aggiunto per raggiungere ancora una volta il sospirato obbiettivo. La rosa è comunque buona con Martiner Testa, Bodin de Chatelard, Gagliardi e Martinelli pronti a farci sentire ancora una volta il loro ……Yes Biella!!!

LEONESSA BRESCIA: I lombardi dovranno lottare sino in fondo per evitare la retrocessione. Il livello del campionato è tale che anche una squadra molto ben costruita e forte come la Leonessa dovrà stare attenta a non cadere nel baratro. Gazzoldi, Cristofoletti, Visentin e il cavallo pazzo Colpani sono però compagine unita che sicuramente venderà cara la pelle.
FIRENZE: I neo promossi toscani sono anche loro pronosticati come club destinato a lottare per evitare la retrocessione. Dispongono di giocatori molto esperti con anni di serie A alle spalle come Vittorio Nicchi o di titoli assoluti come Emanuele Cattani protagonista a Pisa a fine degli anni novanta. La rosa che pure ha altri buoni giocatori come Pecchioli e Faraoni, potrebbe pagare però la disabitudine ad un campionato come la serie B che quest’anno sarà davvero una battaglia. La disposizione a mettersi in gioco sino in fondo potrebbe regalare ai toscani una permanenza che gli potrebbe consentire di lavorare con più calma per il futuro.

LA SERIE A by Stefano De Francesco

LA PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE DEL CAMPIONATO 2008-09

BLACK & BLUE PISA (3 volte Campione d’Italia 1997;1998; 2008): Sono i campioni in carica e si presentano con la ferma intenzione di confermarsi. La squadra è fortissima e non presenta punti deboli. Il capitano, Simone Bertelli è uno dei giocatori più forti del circuito e vive in questo momento uno stato di forma che lo rende davvero un ostacolo insormontabile per molti. Alle sue spalle, il fratello più giovane Daniele Bertelli da alla squadra quel tocco di classe che serve quando si tratta di affrontare i mostri sacri. In quelle partite, Daniele nonostante la giovane età si esalta e può regalare quegli sprazzi di luce che lo hanno portato a diventare campione del mondo a Les Herbiers nel 2007. A questa fortissima coppia si aggiunge un altro giocatore davvero solidissimo, Daniele Pochesci. Il romano trapiantato a Pisa ha offerto a squadre un rendimento all’altezza dei Bertelli, consentendo ai Black & Blue di primeggiare in Italia e in Europa. Chiude il quartetto il buon Alessandro Toni. Guai a sottovalutarlo. In carriera ha fermato giocatori del calibro di Guimaraes, Delogne, Mattiangeli e altri. Sono sicuro che chi vorrà conquistare il punto contro Alessandro dovrà come al solito sudare le proverbiali sette camice. Completano una rosa di primissimo livello, il barese Stefano Capossela ed il pisano Simone Lazzarini.
F.LLI BARI REGGIO EMILIA ( Una volta Campione d’Italia 2001): E’ la squadra che più si è rafforzata nell’ultima campagna acquisti. E’ arrivato strappato a Bologna a suon di euro, lo spagnolo Carlos Flores, forse insieme al perugino Nastasi il giocatore più forte del circuito in questo momento. E’ arrivato anche il maltese Massimo Cremona, un giocatore solido che proprio a Reggio Emilia ha vissuto le sue stagioni migliori. A questi due straordinari giocatori si affiancano due giocatori reggiani veramente tosti, Saverio Bari e Marco Lamberti. Quest’ultimo sarà come spesso accade l’ago della bilancia per le vittorie e le sconfitte di Reggio Emilia. Completa il quintetto il bravo Giacomo Monica, sempre pronto a dare il suo contributo. Nonostante questi prestigiosissimi arrivi e l’enorme qualità di base della squadra, i F.lli Bari Reggio Emilia non hanno centrato, per ora nessuno dei principali obiettivi della stagione, né la Coppa dei Campioni, vinta dal Black & Blue Pisa, né la Coppa Italia che è stata appannaggio degli umbri dell’A.C.Subbuteo Perugia. Siamo convinti che la loro fame di vittoria e di rivincita saranno un grande valore aggiunto per gli emiliani in questa corsa al titolo di campione d’Italia.
EAGLES NAPOLI (4 volte Campione d’Italia 2003; 2005; 2006, 2007): I partenopei sono forse la squadra tecnicamente più forte ad una condizione, di essere al completo. Purtroppo su di loro pesa come un macigno l’incognita legata alle condizioni di Antonio Mettivieri. Qualora il belga-partenopeo si presenti all’appuntamento competitivo e concentrato gli Eagles diventano la squadra favorita per il titolo che per altro hanno vinto quattro volte nelle ultime sei stagioni, solo Perugia e Pisa sono riuscite a interrompere la loro egemonia. Infatti a Mettivieri si aggiungono due stelle di prima grandezza, Massimo Bolognino e Vasco Guimaraes. Il primo, capitano e anima della squadra, è il giocatore più vincente nella storia del nostro sport. Il portoghese è invece uno dei mostri sacri del calcio tavolo, uno dei giocatori più grandi di tutti i tempi. Completano la rosa di primissimo livello, Vincenzo Varriale e Pino Setale. Proprio la sottovalutazione di Vincenzo è stata spesso foriera di brucianti sconfitte per gli avversari dei napoletani. Insomma chi vorrà portarsi a casa il titolo, dovrà fare ancora una volta i conti con Bolognino e i suoi “guaglioni”.
A.C.SUBBUTEO PERUGIA 1973 (5 volte Campione d’Italia 1986; 1999; 2000; 2002, 2004). La squadra perugina è la società più vecchia d’Italia ed è anche la più titolata. Dal 1998 al 2007 gli umbri o hanno vinto o si sono piazzati secondi, dimostrando una solidità e una continuità senza precedenti. Il terzo posto tutto sommato molto deludente del 2008 è figlio di una cattiva gestione della squadra nella passata stagione. Quest’anno i grifoni hanno già vinto la Coppa Italia e si presentano vogliosi di riconquistare il titolo. Il giocatore più forte è senza dubbio Massimiliano Nastasi, fresco vincitore del World Master nel quale ha messo in fila uno dopo l’altro i prestigiosi contendenti alla vittoria finale. Massimiliano insieme al vecchio capitano Stefano De Francesco è stato spessissimo decisivo. Anche nell’ultima Coppa Italia le vittorie dei due portacolori umbri su Bari e Lamberti rispettivamente hanno dato al Perugia l’ennesimo titolo. Il loro apporto sarà come sempre fondamentale. Chiude lo storico terzetto biancorosso, Francesco Mattiangeli. Quest’ultimo ha sfoderato negli anni prestazioni memorabili, inanellando una serie di risultati fondamentali per la squadra. Si aggiunge ai tre moschettieri perugini, il guascone Stefanino Buono che potrebbe diventare già quest’anno il D’Artagnan della situazione. Il giovane grifone è cresciuto enormemente negli ultimi mesi, aggiungendo cattiveria agonistica e consapevolezza nei propri mezzi ad un bagaglio tecnico che non è secondo a nessuno. Chiudono la rosa dei convocati il campione del mondo veteran, l’olandese Martijn Bom e un giocatore in continua ascesa in termini di risultati e convinzione, il perugino Fabio Belloni.
BOLOGNA TIGERS (Una volta Campione d’Italia 1992): La squadra del Presidente Marinucci ha perso in questa stagione il suo pezzo più pregiato, Carlos Flores finito ai cugini emiliani di Reggio Emilia. Proprio questa perdita durissima ha però cementato lo spirito di una squadra che ha nel proprio organico giocatori molto importanti. Il portoghese Sergio Loureiro è diventato l’uomo squadra e dalle sue prestazioni dipenderanno molte delle fortune dei Tigers. Al posto di Flores è arrivato da Perugia Andrea Di Vincenzo che si è inserito immediatamente nella squadra e dando un contributo fondamentale anche nel raggiungimento della semifinale nell’ultima Coppa dei campioni di Manchester. A questi due giocatori si aggiunge un altro giocatore di una solidità assoluta, Massimiliano Croatti, capace di imprese contro qualsiasi giocatore. Completano la rosa Alberto Apollo e Francesco Torano che creano un quintetto molto difficile da digerire per chiunque.
STELLA ARTOIS MILANO (5 volte Campione d’Italia 1990; 1991; 1994; 1995; 1996): I milanesi non riescono a portare il titolo in Lombardia oramai da tredici anni. Quest’assenza dai quartieri nobili della massima serie, l’ultimo podio dello Stella risale addirittura al 2001, è dovuto ad una mancanza di continuità che ha portato Galeazzi e compagni ad essere una squadra in grado di raggiungere straordinarie vittorie, così come inopinate sconfitte. Quest’anno la squadra si presenta invece con la possibilità di lottare sino in fondo per la vittoria finale. Efrem Intra è diventato uno dei top players del circuito e è una garanzia assoluta per i compagni. Alle sue spalle la crescita di Alex Iorio potrebbe portare a superare quei passaggi a vuoto che spesso sono stati forieri di perdita di competitività in assoluto. Il capitano e condottiero di mille battaglie, Gianluca Galeazzi saprà come sempre dare il suo contributo sia dentro che fuori dal campo. A completare il terzetto si aggiungono Brunino Mazzeo, Mariolino Corradi e Stefano Scagni. Soprattutto quest’ultimo potrebbe trovando la condizione giusta riportare lo Stella Artois ai fasti degli anni novanta.
BLACKROSE'98 ROMA : La squadra romana si presenta ai nastri di partenza con un gruppo compatto e rafforzato dall’arrivo del Buldozer Borriello. Proprio l’ex barese potrebbe dare quella spinta ai laziali per raggiungere le zone alte della classifica. La squadra è compatta e non presenta punti deboli. Enrico Guidi e Severino Gara sono avversari da prendere con le molle. Due ex grifoni completano il quintetto, il capitano Marco Lauretti e Federico Mattiangeli. Dispiace per l’assenza di un ottimo giocatore come Claudio dogali ma tutte le squadre di serie A chi più chi meno sono state costrette a scelte difficili. Il Black Rose non lotterà per il titolo ma tutte le squadre che vorranno vincerlo non dovranno lasciare punti importanti contro i laziali che rappresentano la mina vagante del torneo.
CCT ROMA: La più vecchia squadra romana arriva alla serie A come sempre motivata e pronta a vendere cara la pelle. Il quartetto titolare dovrebbe essere composto dai due validissimi giocatori maltesi, Derek Conti e Samuel Bartolo che hanno dato lo scorso anno un contributo fondamentale per l’immediato ritorno in serie A della compagine capitolina. A questi si aggiungono i due storici giocatori Andrea Casentini e Morgan Croce che rappresentano la continuità di una squadra il cui cemento è rappresentato da Antonello Rodriquez e Fabrizio Sonnino. Quest’ultimo saprà sicuramente gestire la squadra nel modo migliore rendendo la sua squadra un boccone molto difficile da masticare per tutti.
DINAMIS FALCONARA: La squadra marchigiana ha un solo grandissimo problema, la scarsa continuità dei suoi giocatori che per problemi di lavoro e familiari non riescono a giocare molto durante l’arco della stagione. Luca Cappellacci, Francesco Quattrini, Andrea Catalani e Roberto Iacovich sono quattro giocatori fortissimi ed esperti. L’incognita è lo stato di forma tecnico e l’approccio mentale dei giocatori alla serie A se sarà buono saranno dolori per tutti in caso contrario i dorici saranno costretti a lottare per evitare la retrocessione in Serie B. Completa la rosa il sempre valido Carletto Melia sempre pronto a subentrare e a sostenere la sua squadra.
ASCOLI: La matricola ascolana che si ripresenta in Serie A dopo più di venti anni di assenza, sembra sulla carta la squadra più accreditata alla retrocessione diretta ma mai come quest’anno non c’è nulla di scritto e di scontato in questo campionato. I due perugini trapiantati ad Ascoli, Cesare Santanicchia e Stefano Flamini sono oramai parte integrante di un gruppo che due promozioni consecutive hanno portato ad essere granito allo stato puro. Proprio questa unione fortissima tra i giocatori e il valore più che buono dei regionali tra cui spiccano Augusto Vagnoni e Giancarlo Silvestri potrebbero regalare ai ragazzi di Ascoli e perché no a tutto il nostro movimento un ennesimo capitolo della favola bianconera che Giuseppe Silvestri con la sua capacità e determinazione ha iniziato a scrivere pochi anni fa.

15.2.09

CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE 2009 SI PARTE!

Sabato 21 e Domenica 22 febbraio inizia l'avvicinamento alla fase finale dei Campionati Italiani 2008 - 2009 a squadre con l'andata delle serie A e B ad Ascoli Piceno e nelle sedi interregionali la serie D che promuoverà le top 10 che si sfideranno a FIUMICINO (RM) per la promozione in serie C e per l'assegnazione dello scudetto e per la qualificazione nella FISTF Champions League 2009.
La FISCT augura a tutte le squadre partecipanti un buon campionato all'insegna della sportività e del bel gioco.
Per il Comunicato Stampa Ufficiale cliccate qua.

1.2.09

Massimiliano Croatti, portacolori dei Bologna Tigers, ha vinto la terza  edizione del Super 9 di Ascoli, il Memorial Costantino Rozzi. 
Emozionantissima la finale contro Francesco Torano, suo compagno di squadra, nella quale Massimiliano è andato sotto di una rete a pochi minuti dalla fine,
ha pareggiato a una manciata di secondi dal fischio finale, vincendo poi al sudden death. Nell'albo d'oro il riminese, succede dunque, 
a Francesco Quattrini (Falconara) e Marco Borriello (allora Bari) che si erano imposti nelle due precedenti edizioni. Nella categoria veteran a vincere è stato 
Massimiliano Schiavone (Bari) che in finale ha superato Riccardo Marinucci (Bologna) per 2-1 e scrive quindi 
il suo nome al fianco di quelli di Massimo Conti ed Emilio Richichi, vincitori rispettivamente nel 2007 e nel 2008.
Nell'under 15 solito dominio di Diego Tagliaferri (Lazio) che ha stravinto il torneo a girone unico realizzando 29 reti senza subirne nemmeno una, 
mentre nell'under 12 prima vittoria per Antonio Scarponi, giovanissimo atleta del SC Monteluce.
Spettacolare la competizione a squadre del sabatoche ha visto ben 15 formazioni al via di cui 6 della massima serie. Dopo una serie di emozionanti incontri,
in finale si sono ritrovate Perugia e Bari. Il successo finale è andato al Grifo guidato da De Francesco: 3-1 il punteggio della bella finale.
Risultati agonistici a parte, perfetta sotto ogni punto di vista l'organizzazione: ottima la location, di buon livello gli alberghi per non parlare della cena del sabato.
Insomma un buon prologo all'andata di A e B in programma ad Ascoli il 21 e 22 febbraio al palasport Ezio Galosi di Monterocco sempre ad Ascoli Piceno.