27.1.06

Gp del Veneto: Pisa vince a squadre, Capellacci all'individuale

Il Gp del Veneto, vede la vittoria a squadre dei toscani del Black&Blue Granducato Pisa, mentre l'individuale è stato vinto da Luca Capellacci. Alla competizione a squadre del sabato prendono il via 9 club, tra cui i pisani del Black & Blue tra i club di serie A, gli onnipresenti bergamaschi e la matricola di lusso Triestina per la serie B. Le restanti sono compagini di serie C tra cui i volenterosi del Subbito Gol Ferrara, l’SC Firenze, il Serenissima Dolo, gli outsider di Brescia, gli isontini del DLF Gorizia e i nero-verdi dell’Albareto Modena.Tutto secondo copione (o quasi) nel turno preliminare: accedono direttamente in semifinale Black & Blue e Serenissima (sorprendente il 3-1 rifilato al pur rimaneggiato Bergamo), mentre ai barrages accedono Bergamo, Brescia insieme alla Triestina (1a nel proprio girone) e Ferrara. Le semifinali sono senza storia, con i toscani e i giuliani che si sbarazzano agevolmente di Bergamo e Serenissima. La finale è invece più tirata. Bertelli è inarrivabile, ma Dogali ribalta soffrendo la partita contro un pimpante Lazzarini, Iacovich non va oltre il pareggio con Suffritti mentre Colella gioca a scacchi con Pizzolato portando a casa un prezioso 2-1 che vale il 1° posto. L’individuale della domenica è impreziosito della presenza dei magnifici quattro della Dinamis Falconara Capellacci, Quattrini, Croatti e Melia, dei torinesi Finardi e Perazzo oltre ai reduci del sabato. Tutto liscio nei turni preliminari, dove Lazzarini conferma il suo sorprendente stato di forma contendendo a Quattrini la leadership del girone. Ma nelle sfide ad eliminazione diretta subito le prime sorprese. Iacovich si arena contro il rivale di sempre Mastropasqua, cede ai piazzati Croatti contro Perazzo e Finardi che dimostra di non attraversare un momento felice. Ai quarti l’unica suspance la concede Capellacci contro un coriaceo Canicchio (nella foto), mentre l’altro “triestino” Dogali sbatte contro il muro Bertelli Jr. Alle semifinali approdano dunque tre su quattro della formazione marchigiana oltre a “Bertellino”. Ma i Falconara boys fanno sul serio: Capellacci si sbarazza perentoriamente di Bertelli mentre Quattrini suda le proverbiali sette camicie per superare l’amico Melia al sudden death. La finale conferma la validità dei due contendenti ma alla fine a spuntarla è il più rodato Capellacci, risultato finale 2-1.

I risultati