30.11.04

Coppa Italia: grande successo!


(Partita in corso, foto di Alfredo Galluccio, SC Urbe Roma)

URBINO - Eagles Napoli, Massimiliano Nastasi, Severino Gara e Mattia Bellotti. Sono questi i nuovi "nobili" del Montefeltro. I vincitori dell'edizione 2004 di una Coppa Italia perfettamente organizzata, tanto che l'unico appunto che si può fare a Carlo Melia & C. è solo quello di non essere riusciti a far alzare la nebbia... Intensa, entusiasmante, spettacolare: la due giorni marchigiana è stata questo e tanto altro di più. Parlano i numeri: 24 società iscritte alla competizione a squadre, 96 giocatori nella categoria Cadetti, 16 under 16 nel Trofeo Avvenire, oltre ovviamente ai 24 big della Coppa individuale, 34 i campi allestiti al Palazzetto dello sport di Urbino. Qualche centinaio i gol realizzati (sinceramente contarli sarebbe un'impresa), migliaia le emozioni, da quelle dei campionissimi, a quelle altrettanto genuine degli esordienti. Una vera e propria festa del calcio da tavolo. E Massimiliano Nastasi è stato il primo a spegnere la candelina, la seconda per lui. E' riuscito infatti a bissare il successo che lo scorso hanno aveva già conquistato a Sansepolcro. Derby tutto perugino nella finale individuale: Massimiliano ha avuto ragione di Francesco Mattiangeli, 3-1 il punteggio. Gli altri due semifinalisti sono stati Antonio Mettivieri (Eagles Napoli) e Morgan Croce (Cct Roma). Seconda candelina anche per Napoli che solleva al cielo la Coppa nella competizione a squadre. Gli azzurri in finale si sono imposti di misura proprio sul Perugia per 2-1 (Varriale- Mattiangeli Fr. 0-2, Mettivieri- De Francesco 1-1, Guimaraes-Nastasi 4-1, Bolognino-Di Vincenzo 1-0 ) e per la seconda volta hanno scritto il loro nome nell'albo d'oro, dopo il trionfo del 1999. In semifinale i campani avevano piegato il rinato Dlf Falconara e gli umbri i Black Rose Roma. Dall'insidioso e tortuoso sentiero della Coppa Italia Cadetti, disputata ad eliminazione diretta, è spuntato per primo l'inossidabile Severino Gara (Black Rose Roma), ma ha dovuto faticare le classiche sette camicie per avere ragione di Francesco Venturello (Warriors Torino) che si è arreso soltanto ai tiri piazzati, dopo che la partita si era chiusa sull'1-1. E infine Mattia Bellotti, 10 anni e già Re di Napoli. Il diamantino del Napoli 2000 ha sbaragliato il campo nel trofeo Avvenire, conquistato con una finale che non lascia spazio a recriminazioni: 4-0 a Leonardo Praino del Dlf Gorizia. Ma in questa categoria a vincere sono stati soprattutto l'entusiasmo e la contagiosa voglia di divertirsi della truppa di ragazzini (Cesena la più numerosa) che ha portato nel movimento una ventata di freschezza, mai tanto attesa. Al di la di vincitori e vinti, la netta sensazione è che la Coppa Italia 2004 possa diventare il punto di partenza per il definitivo rilancio del nostro amatissimo sport. Urbino è stato un vero e proprio laboratorio di idee tra proposte, progetti, obiettivi da raggiungere e iniziative da sviluppare. Chissà, forse un po' tutti hanno beneficiato di quell'aria così densa di cultura che si respira nella patria di Raffaello...
Guarda le foto di Alfredo Galluccio (S.c. URBE Roma)
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