27.2.09

CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE 2009 I COMMENTI ED I RISULTATI!

ASCOLI PICENO – Gol, divertimento, tensione, soddisfazione e delusione, speranze, gioie. E tanti momenti di amicizia. L’andata dei campionati nazionali a squadre di serie A e B si è confermata all’altezza delle attese. Quella di Ascoli è stata davvero una due giorni intensa e bellissima.

LA SERIE A
E’ finita con la Reggiana protagonista assoluta: suo il titolo d’inverno con cinque punti di vantaggio sul Pisa e ad un suo portacolori, Saverio Bari, la prima edizione del Best player per i risultati ottenuti nel 2008. La Reggiana, dunque, collezionando otto vittorie ed un pareggio e ottenendo 25 punti, si candida per la vittoria dello scudetto. Anche se Lamberti e compagni sanno perfettamente che cantare vittoria in anticipo sarebbe un grave errore e sicuramente non si distrarranno nel girone di ritorno. Probabilmente decisivo sarà lo scontro diretto con Pisa, ad Ascoli terminato per 2-2. Il Pisa, appunto, segue al secondo posto. Un po’ in ombra i nerazzurri, subito sconfitti all’esordio da Bologna e poi fermati sul pari dalla Reggiana e più avanti dal CCT Roma. Hanno chiuso a 20 punti, ma restano in corsa per il titolo. Più duro un possibile recupero di Bologna e Perugia, ferme a 18, mentre il Napoli (13 punti) ha pagato l’assenza di una colonna come Guimaraes. Il CCT Roma ha disputato proprio un bel girone d’andata e con 11 punti si attesta a metà classifica, ma ancora invischiato nella lotta per evitare l’ottavo posto, lotta che vede coinvolti anche Stella Artois Milano e BlackRose'98 Roma, inchiodati a 10. Forse sotto le aspettative la Galeazzi band, mentre per i laziali l’unica battuta d’arresto imprevista è stato il 2-2 con il fanalino di coda Ascoli. In fondo alla classifica, infatti, troviamo Falconara, scesa sui campi con un Cappellacci alle prese con l’influenza, a 4 punti, e infine i bianconeri di casa ad una sola lunghezza, anche per aver pagato a carissimo prezzo l’impatto con la categoria superiore. Complessivamente, dunque, una classifica un po’ diversa dalle attese con le protagoniste degli ultimi anni (Perugia e Napoli) in affanno oltre misura. Benissimo Reggio, in corsa Pisa. Dietro bagarre. Ma chi pensa che i giochi, in testa e in coda, siano già fatti, si sbaglia: a Fiumicino nessuno regalerà niente.

LA SERIE B
Sorprese anche nel torneo cadetto. Si sapeva che qualche squadra avesse una marcia in più, ma probabilmente nessuno si aspettava che la Sessana, pur priva di Ciano, collezionasse otto vittorie ed un solo pareggio. Riccio e compagni alla fine hanno chiuso a 25 punti, primi solitari e con due lunghezze di vantaggio sul Torino. Ma occhio, anche i piemontesi hanno tenuto un ritmo da promozione: sette vittorie e pareggi solo con la capolista e con il Palermo. I rosaneri sono terzi a quota 22, battuti da Sessa e fermati sul pari, appunto, dai Guerrieri. Tre squadre in altrettanti punti: il ritorno si annuncia avvincente e probabilmente decisivi saranno gli scontri diretti. Ha un po’ deluso il Bari, altra squadra accreditata alla vittoria finale, che non è andata oltre il quarto posto, con 16 lunghezze. Per raddrizzare il campionato la squadra di Ciccio Ranieri spera di recuperare almeno sul Palermo e disputare poi i playoff, un’impresa non impossibile sulla carta. Rieti e Brescia sembrano poter dormire sogni tranquilli. I laziali hanno disputato il “solito” campionato tutta grinta e concentrazione (12 punti), mentre la Leonessa dopo una partenza difficile ha recuperato le energie e giocato una splendida seconda parte di girone di andata (11 punti). Per questi due club è impossibile guardare ai quartieri alti della classifica, ma con un po’ d’attenzione nel ritorno possono centrare la salvezza con diverse giornate d’anticipo. Ed eccoci alle squadre che lottano per non retrocedere. Meglio di tutti ha fatto Biella che con otto lunghezze guida il quartetto. Firenze insegue a 4, poi Cosenza 4 e Cagliari 2. Anche qui vale lo stesso discorso fatto per la zona promozione: gli scontri diretti nel girone di ritorno saranno fondamentali. Il campionato nel suo complesso si è confermato bellissimo ed entusiasmante, ripagando ampiamente le attese.

L’ORGANIZZAZIONE
Nelle solite ed immancabili polemiche che hanno caratterizzato i giorni seguenti al weekend ascolano, su una cosa tutti sono stati d’accordo: l’organizzazione è stata perfetta. In effetti i ragazzi di Ascoli ce l’hanno messa tutta e sono riusciti a proporre una manifestazione davvero di ottimo livello e con diverse innovazioni. A partire dalla cerimonia di apertura, con la presenza dei figuranti della Rievocazione storica della Quintana: è stata un’emozione vedere all’opera sbandieratori e sentire i nomi delle squadre partecipanti accompagnati dallo squillo delle chiarine e dal rullo dei tamburi. Ottime le strutture alberghiere convenzionate, così come quelle di ristorazione. Brillante l’idea di uno stand gastronomico con i prodotti andati letteralmente a ruba (i 19 kg di olive sono terminati dopo 3 ore!). A livello sportivo il Dipartimento guidato da Maurizio Cuzzocrea ha gestito senza una sola sbavatura, dimostrando di aver acquisito grande dimestichezza col format a 10 squadre, formula davvero azzeccatissima. Infine i premi. Per la prima volta un trofeo alle squadre campioni d’inverno. E’ vero, si tratta di un riconoscimento simbolico, ma è pur sempre il ricordo di un “mezzo” campionato vinto che finisce il bacheca.

BEST PLAYER 2008
Diverso il discorso per il Best Player. La speranza è che nel tempo diventi un riconoscimento ambito e prestigioso. In fondo sono i capitani di A e B a scegliere quello che nella stagione precedente è stato il miglior giocatore italiano. Ha vinto Saverio Bari, che nella stagione 2007-2008 è stato uno dei protagonisti assoluti. Al secondo posto Massimiliano Nastasi, mentre terzo è finito Daniele Bertelli. Questa la classifica finale: 22 Bari, 19 Nastasi, 13 D. Bertelli, 10 S. Bertelli, 6 Richichi, 5 Bolognino, 5 Pochesci, 3 Buono, 3 Di Vincenzo, 3 Nicchi, 2 Iorio, 2 Borriello, 1 Croatti, 1 Niki Napolitano, 1 Intra.

I RINGRAZIAMENTI
La Federazione non può che ringraziare intanto il Subbuteo Club Ascoli che si conferma a livello organizzativo come una delle migliori realtà italiane. Domenica sembrava quasi uno scherzo viaggiare con trenta minuti di vantaggio sulla tabella di marcia. I bianconeri, inoltre, hanno accolto tutti con il solito calore e la consueta disponibilità. I complimenti del presidente Corso e di tutta la Fisct sono meritatissimi. Un grazie anche all’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione lo splendido palazzetto dello sport e alla circoscrizione di Borgo Solestà, presieduta da Attilio Lattanzi, sempre vicinissima alle idee e alle proposte del club ascolano, all’assessore allo sport Nico Stallone. Un ringraziamento va anche ad Alessandra e Fabio che hanno gestito il banco dei prodotti tipici, a Tommaso Tricoli validissimo supporto della segreteria organizzativa Fisct, a Simona Falleroni della tipografia Falco, a Vincenzone Ferretti fondamentale nei rapporti con l’Amministrazione di Ascoli, al dirigente comunale Marcantoni, al “mitico” Tonino Camaioni del ristorante C’era una volta. Il rischio di dimenticare qualcuno è notevole, ce ne scusiamo con gli interessati. Appuntamento per il girone di ritorno a Fiumicino il 25 e 26 aprile.

Giuseppe SILVESTRI